“La traduzione letterale di “to bail” è “far rilasciare su cauzione”, mentre se aggiungiamo una piccola proposizione il significato corrente diviene “per salvare”: se la […]
Tassi soglia, come far valere i propri diritti
Il Tasso Soglia Usura è stabilito dalla legge, che lo definisce “il limite oltre il quale gli interessi sono sempre usurari”.
La Banca d’Italia chiede alle banche e agli intermediari finanziari una rilevazione periodica, a cadenza trimestrale, del TEG – Tasso Effettivo Globale (cioè della loro remunerazione) applicato alla clientela, indicando quali operazioni considerare e quali no, quali spese inserire e quali no, per classi di categoria omogenee.
Da tale rilevazione per ognuno dei trimestri indicati risulterà un TEGM – Tasso Effettivo Globale Medio per categoria di operazione omogenea.
La rilevazione verrà comunicata dalla Banca d’Italia al MEF che provvederà alla pubblicazione periodica in Gazzetta Ufficiale. Il Tasso Soglia Usura si calcolerà aggiungendo uno spread al TEGM.
Questa percentuale, di per se variabile, sarà il limite invalicabile che determina il tasso di usura oltre il quale si cade nell’illegalità!
Fonte: Luigi Pirro
Anatocismo bancario
L’anatocismo (dal greco ἀνατοκισμός anatokismós, composto di ανα- «sopra, di nuovo» e τοκισμός «usura»)[1] nel linguaggio bancario è la produzione di interessi (capitalizzazione) da altri interessi scaduti e non pagati, su un determinato capitale.
Nella prassi bancaria tali interessi vengono definiti composti.
Esempi di anatocismo sono il calcolo dell’interesse attivo su un conto di deposito o il calcolo dell’interesse passivo di un mutuo.
L’art.1283 del Codice Civile sull’anatocismo recita che “in mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi”.
La gestione dell’IVA, un aspetto.
Perché l’imposta sul valore aggiunto possa essere applicata devono sussistere tre presupposti detti oggettivo, soggettivo e territoriale. Il presupposto oggettivo è che si realizzino cessioni di beni o prestazioni di servizi. Quello soggettivo è che queste cessioni e prestazioni siano effettuate da soggetti che svolgono abitualmente attività di impresa o di lavoro autonomo. Il presupposto territoriale è che queste operazioni avvengano all’interno del territorio dello Stato.
Le operazioni escluse sono quelle a cui manca uno dei presupposti fondamentali.
Le operazioni esenti sono quelle per cui, pur esistendo tutti i presupposti appena indicati, la legge prevede che su quelle l’imposta non venga pagata. Sono ad esempio le prestazioni sanitarie, quelle didattiche ed educative e altre prestazioni di utilità sociale. E i servizi di credito, quelli finanziari e quelli assicurativi.
Il Testamento
Il testamento è una dichiarazione scritta con la quale ciascuno può stabilire la sorte del proprio patrimonio dopo la sua morte.
In assenza di figli è opportuno indicare come deve essere ripartita l’eredità tra il coniuge e gli altri parenti, o comunque stabilire chi devono essere gli eredi.
Questo perché in mancanza di figli la legge prevede che solo una parte dell’eredità vada al coniuge, e il resto ai fratelli e sorelle.
Chi non è sposato e non ha figli, tramite il T. può scegliere i propri eredi in assoluta libertà.
Espressione della libertà di disporre del proprio patrimonio dopo la morte, permette di risolvere le situazioni in cui la successione legittima non soddisfa pienamente le esigenze … aziendali
Crisi da sovraindebitamento
„Quando è in atto una crisi, la passività non fa che accrescere l’impotenza: alla fine ci si trova costretti ad agire proprio sui problemi e […]