Principali ingredienti della truffa: Il truffatore; Il contatto; La proposta; L’oggetto dell’investimento; Le altre truffe; Cosa bisogna fare.
Il truffatore in genere:
- si presenta come un grande esperto, talvolta come un ‘mago della finanza’
- promette guadagni elevati, guadagni veloci e/o guadagni sicuri (o con rischi molto limitati)
- non fornisce informazioni precise, parla con termini tecnici (spesso in inglese e per sigle) che possono confondere un investitore con poca esperienza oppure
- rimanda al proprio sito, ricco di informazioni la cui correttezza, tuttavia, è difficile da verificare
- offre un bonus per ‘entrare nell’affare’ e testarne la bontà
- la possibilità di ‘collaborare’ coinvolgendo altre persone nell’affare per guadagnare di più
- ci invita a leggere farlocche recensioni rilasciate da inesistenti investitori soddisfatti
- insiste affinché l’”affare” si concluda al più presto
Il contatto:
I soggetti, siano essi abusivi o veri e propri truffatori, operano prevalentemente tramite siti web e utilizzano email, chat, social network e sollecitazioni telefoniche (cosiddette cold calling).
Il più delle volte i potenziali clienti vengono invitati ad aprire conti per il trading di ‘titoli’ presso il sito internet di riferimento, il quale richiama nella grafica e nella denominazione siti di soggetti autorizzati, ben progettato, accattivante, funzionale e apparentemente molto chiaro e facile da consultare.
In fase di apertura, viene richiesto al potenziale cliente di inviare copia dei propri documenti, gli estremi della carta di credito o del conto corrente e/o di rilasciare un’apposita procura movimentare tali conti.
Quando l’investitore prova a prelevare in tutto o in parte le somme di denaro, ciò diventa impossibile
Il più delle volte spesso si propone di investire in prodotti derivati, con sottostante rappresentato da valute aventi corso legale, strumenti finanziari (quali azioni e obbligazioni), indici finanziari, materie prime e cripto-valute.
La società proponente:
Tali società sono fittizie o hanno sedi in paesi extra-comunitari. Talvolta sono localizzate in paesi europei ma di fatto si rendono irreperibili. Quelle truffaldine millantano autorizzazioni ad operare
Le altre truffe:
Sono le società di servizio per il recupero crediti (investimenti perduti), le quali utilizzando illegittimamente il logo o latri segni distintivi della CONSOB – gli prospetta, a fronte di un corrispettivo in denaro, la possibilità di ottenere il rimborso delle somme già investite, salvo poi sottrargli anche queste ulteriori somme senza fornire alcun servizio.
Cosa bisogna fare
Se ti propongono un servizio di trading online o se vieni raggiunto da una proposta di investimento: verifica sul sito CONSOB se il soggetto sia autorizzato (vedi l’Elenco delle imprese di investimento) e/o sia stato già segnalato per abusivismo (consulta la sezione ‘Avvisi ai risparmiatori’);
consulta il sito dell’autorità che avrebbe autorizzato il soggetto, infine
inserisci il nome della società o del sito internet nel motore di ricerca e verifica cosa si legge sul web.
Fonte CONSOB