“Nessuno parla di più della libera impresa e, della concorrenza e del più capace che si fa strada dell’uomo che ha ereditato il negozio o la fattoria di suo padre.”Charles Wright Mill L’accettazione col […]
Rinuncia all’eredità
„Il sangue si eredita, ma la virtù si acquista, e la virtù vale di per sé quel che il sangue non vale.“ — Miguel de […]
Accettazione dell’eredità
„Godersi in pace una ricca eredità, passata di padre in figlio, è sempre una bella cosa: ma per i giovani, l’industria, l’abilità e la svegliatezza […]
Imposte di successione
L’imposta sulle successioni e donazioni è dovuta per il trasferimento della proprietà o di altri diritti nella circostanza in cui un soggetto benefici di un arricchimento patrimoniale mortis causa, alla morte del titolare (de cuius), in base alla legge (successione legittima) o a un testamento (successione testamentaria);
o a titolo di liberalità, donazione, per l’accordo con cui il titolare (donante), con spirito di liberalità, dispone di un suo diritto a vantaggio di altri.
Successione
“La totalità del mio residuo patrimonio realizzabile dovrà essere utilizzata nel modo seguente: il capitale, dai miei esecutori testamentari impiegato in sicuri investimenti, dovrà costituire un fondo i cui interessi si distribuiranno annualmente in forma di premio a coloro che, durante l’anno precedente, più abbiano contribuito al benessere dell’umanità.
Detto interesse verrà suddiviso in cinque parti uguali da distribuirsi nel modo seguente: una parte alla persona che abbia fatto la scoperta o l’invenzione più importante nel campo della fisica; una a chi abbia fatto la scoperta più importante o apportato il più grosso incremento nell’ambito della chimica; una parte alla persona che abbia fatto la maggior scoperta nel campo della fisiologia o della medicina; una parte ancora a chi, nell’ambito della letteratura, abbia prodotto il lavoro di tendenza idealistica più notevole; una parte infine alla persona che più si sia prodigata o abbia realizzato il miglior lavoro ai fini della fraternità tra le nazioni, per l’abolizione o la riduzione di eserciti permanenti e per la formazione e l’incremento di congressi per la pace.”
Alfred Bernhard Nobel