Con la dichiarazione dei redditi il contribuente, sia essa persona fisica o persona giuridica mette l’Amministrazione finanziaria a conoscenza del reddito percepito in un dato periodo, corrispondente nella quasi totalità dei casi all’anno solare, provvedendo tempo stesso anche al calcolo dell’imposta su essi dovuta.
Accettazione dell’eredità
„Godersi in pace una ricca eredità, passata di padre in figlio, è sempre una bella cosa: ma per i giovani, l’industria, l’abilità e la svegliatezza […]
Imposte di successione
L’imposta sulle successioni e donazioni è dovuta per il trasferimento della proprietà o di altri diritti nella circostanza in cui un soggetto benefici di un arricchimento patrimoniale mortis causa, alla morte del titolare (de cuius), in base alla legge (successione legittima) o a un testamento (successione testamentaria);
o a titolo di liberalità, donazione, per l’accordo con cui il titolare (donante), con spirito di liberalità, dispone di un suo diritto a vantaggio di altri.
Successione
“La totalità del mio residuo patrimonio realizzabile dovrà essere utilizzata nel modo seguente: il capitale, dai miei esecutori testamentari impiegato in sicuri investimenti, dovrà costituire un fondo i cui interessi si distribuiranno annualmente in forma di premio a coloro che, durante l’anno precedente, più abbiano contribuito al benessere dell’umanità.
Detto interesse verrà suddiviso in cinque parti uguali da distribuirsi nel modo seguente: una parte alla persona che abbia fatto la scoperta o l’invenzione più importante nel campo della fisica; una a chi abbia fatto la scoperta più importante o apportato il più grosso incremento nell’ambito della chimica; una parte alla persona che abbia fatto la maggior scoperta nel campo della fisiologia o della medicina; una parte ancora a chi, nell’ambito della letteratura, abbia prodotto il lavoro di tendenza idealistica più notevole; una parte infine alla persona che più si sia prodigata o abbia realizzato il miglior lavoro ai fini della fraternità tra le nazioni, per l’abolizione o la riduzione di eserciti permanenti e per la formazione e l’incremento di congressi per la pace.”
Alfred Bernhard Nobel
CAI – Centro Allarme Interbancaria
La Centrale d’Allarme Interbancaria (CAI) è l’Archivio informatizzato degli assegni e
delle carte di pagamento irregolari, istituito presso la Banca d’Italia ai sensi della legge
205/99 (G.U. n. 149 del 28.6.1999), del d.lgs. n.507/99 (S.O. n.233/2 alla G.U. n.306 del
31.12.1999). Il quadro di riferimento è completato dal regolamento del Ministero della
Giustizia – d.m. 7 novembre 2001 n.458 (G.U. n.3 del 4-1-2002) e dal regolamento della
Banca d’Italia del 29 gennaio 2002 (G.U. n.27 del 1-2-2002) e dal provvedimento di
concessione del Governatore del 15 marzo 2002 (G.U. n.68 del 21-3-2002), che ne ha
affidato la gestione alla Società Interbancaria per l’Automazione s.p.a. (SIA).
Ai sensi dell’art.12 del citato regolamento vengono resi pubblici i dati non nominativi degli assegni bancari e postali di cui è stato denunciato il furto o lo smarrimento nonché di quelli emessi in difetto di autorizzazione o risultati senza provvista ovvero non restituiti alle banche e agli uffici postali dopo la revoca dell’autorizzazione ad emettere assegni.
Bail in
“La traduzione letterale di “to bail” è “far rilasciare su cauzione”, mentre se aggiungiamo una piccola proposizione il significato corrente diviene “per salvare”: se la […]